Robustus
Il nuovo sistema sottocarro a boccole rotanti

Al Bauma 2010, Berco ha ufficialmente presentato al pubblico ROBUSTUS, (acronimo di: ROtating BUShing Track Undercarriage System) il nuovo sistema sottocarro a boccole rotanti. È noto che, durante l’intera vita di un dozer o di un loader, più del 50% dei costi operativi sia relativo al sottocarro. Allungare la vita delle componenti del sottocarro è di sicuro la strategia vincente per ridurre i costi operativi della macchina.
Il componente strategico del nuovo sistema è la boccola rotante. In un sottocarro tradizionale le boccole e gli sprocket si usurano velocemente a causa del reciproco strisciamento durante il lavoro della macchina. Nel sistema ROBUSTUS le boccole ruotano liberamente a contatto con gli sprocket, minimizzando l’attrito e la conseguente usura reciproca. La vita di boccole e sprocket viene così estesa, al punto da rendere inutile l’operazione di rotazione di perni e boccole e sostituzione dei segmenti della ruota motrice fino alla sostituzione organica dell’intero sottocarro.
La pista delle maglie è stata allargata, aumentando così la superficie di contatto maglia/rullo e maglia/idler. L’usura delle componenti risulta così ulteriormente bilanciata e priva di irregolarità.
La bulloneria rinforzata ed il sistema BPR (Berco Pin Retention) incrementano la stabilità dei giunti.
Il nuovo sistema è pienamente compatibile con i telai esistenti e le componenti standard: le vecchie macchine possono essere facilmente convertite per aumentarne la produttività e massimizzare la resa dell’investimento. Allo stesso modo ROBUSTUS è compatibile con le nuove generazioni di sottocarri caratterizzati da sistemi a maglie parallele o a maglie simmetriche. L’innovativo sistema Berco a boccole rotanti può facilmente essere installato su ogni macchina in ogni momento. Con un’operazione semplice e nessun intervento straordinario si può estendere la vita del sottocarro incrementando l’affidabilità e riducendo i costi operativi.
I test sul campo condotti da Berco indicano che il nuovo sistema aumenta la vita del sottocarro del 35% permettendo fino a 6.000 ore di lavoro senza interventi di manutenzione o riparazione, il che significa una riduzione dei costi operativi che può oscillare tra il 15 e il 25%.